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Progetto ET Einstein Telescope

La Sardegna si sta profilando come un candidato privilegiato per ospitare l’Einstein Telescope, un progetto di portata internazionale dedicato allo studio delle onde gravitazionali. Recentemente, durante un incontro tra il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, e il ministro della Scienza croato Radovan Fuchs, è emersa la volontà di sostenere questa iniziativa. Il supporto della Croazia si aggiunge a quello già manifestato dalla Spagna, confermando la solidità della candidatura italiana e il valore strategico del progetto per l’intera comunità scientifica.

Il progetto Einstein Telescope, dedicato ad Albert Einstein – il grande fisico che per primo previde l’esistenza delle onde gravitazionali nel 1915 – prevede la costruzione di un’infrastruttura sotterranea di circa 30 chilometri di perimetro. Questa struttura ospiterà un rivelatore di terza generazione, progettato per misurare le onde gravitazionali prodotte da eventi astrofisici lontani, come la fusione di buchi neri. Le onde gravitazionali, osservate per la prima volta nel 2015 grazie ai rivelatori LIGO e VIRGO, rappresentano una porta d’accesso unica per comprendere le origini e l’evoluzione dell’universo.

Rispetto agli attuali interferometri di seconda generazione, l’Einstein Telescope avrà la capacità di esplorare un volume d’universo almeno mille volte maggiore, consentendo di risalire a epoche in cui la luce stessa era assente, contribuendo così a svelare i misteri della formazione cosmica.

La localizzazione del progetto nella ex miniera di Sos Enattos, nel comune di Lula, è motivata da considerazioni geologiche e ambientali. L’interferometro richiede un contesto stabilito geologicamente, scarsamente abitato e industrializzato, dato che vibrazioni naturali o artificiali possono compromettere la qualità dei dati. La Sardegna, essendo una microplacca non connessa alle zone tettoniche più attive, presenta caratteristiche ideali: assenza di sismicità e vulcanismo, nonché un terreno roccioso appropriato per sviluppare laboratori sotterranei. Inoltre, l’area del nuorese si distingue per la bassa densità di popolazione, limitando ulteriormente le interferenze causate da attività umane.

Per garantire la riuscita della candidatura italiana, è stato istituito un Comitato Tecnico-Scientifico di alto profilo presieduto dal Premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Questo comitato riunisce esperti e personalità di spicco provenienti dal Ministero degli Affari Esteri e da prestigiosi istituti di ricerca, con l’obiettivo di supportare non solo la candidatura, ma anche la promozione della ricerca scientifica in Sardegna e in Italia.

In conclusione, l’Einstein Telescope rappresenta non solo un’opportunità unica per avanzare nella comprensione dell’universo, ma anche un importante stimolo per la crescita scientifica e tecnologica della Sardegna, consolidandone il ruolo di leader nell’innovazione a livello europeo.

Servizio su evento del Circolo Culturale Ricreativo Sardegna di Como APS relativo al progetto ET:
https://www.youtube.com/watch?v=RkTHCHy7hmI

Per approfondimenti:
https://www.einstein-telescope.it/